04 Mar
04Mar

Mercato tutelato di gas ed elettricità chi è dentro e chi non più Di recente su diversi  quotidiani nazionali  sono   state  riportate  alcune riflessioni  del presidente di ARERA (autorità di regolazione per energia reti e ambiente), sul passaggio dal mercato tutelato al mercato libero di gas ed energia elettrica, sui bonus energetici e sugli oneri di sistema. Vale la pena sintetizzare i tre argomenti, più che mai di attualità.  MERCATO TUTELATO E MERCATO LIBERO 

Il servizio di maggior tutela del gas è terminato il 31 dicembre 2023, quello dell’energia
elettrica  il 30 giugno 2024.

Dopo tali date solo i clienti identificati come vulnerabili possono continuare ad essere serviti a condizioni economiche e contrattuali definite e aggiornate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

I clienti vulnerabili sono coloro che: 


 

  • Hanno un’età superiore a 75 anni
  • Sono percettori di bonus per disagio economico o fisico
  • Sono portatori di disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/92
  • Usufruiscono di utenze ubicate in strutture abitative di emergenza o in isole minori non interconnesse
  • Hanno la necessità di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica per il mantenimento in vita.

 Soggetti vulnerabili Mantengono il diritto a permanere nel servizio di maggior tutela oppure, se clienti del mercato libero, ad entrare nel mercato tutelato facendone richiesta. Le offerte del mercato tutelato non prevedono la possibilità di personalizzare le condizioni economiche o di avere servizi aggiuntivi. Il prezzo della componente energia   è variabile, rivisto periodicamente dall’ARERA secondo l’andamento di mercato. Soggetti non vulnerabili Ai clienti non vulnerabili serviti nel mercato tutelato gas e che al 31/12/2023  non hanno attivato un’offerta del mercato libero, a partire da gennaio 2024 per il gas sono state applicate le condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle offerte PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) di gas naturale a prezzo variabile.


Allo stesso modo i clienti serviti nel mercato tutelato luce, non identificati come vulnerabili e che non hanno attivato un’offerta del mercato libero, dal 1° luglio sono stati automaticamente assegnati nell’ambito del Servizio a Tutele Graduali (STG). Il Servizio a Tutele Graduali sarà in vigore fino al 31 marzo 2027 con condizioni economiche e contrattuali   definite da ARERA. Nel servizio a tutele graduali, predisposto da ARERA per accompagnare il passaggio al mercato libero dal mercato tutelato rientrano automaticamente, senza alcuna interruzione nell'erogazione della fornitura di energia elettrica, tutti i clienti che non hanno un venditore sul mercato libero. Il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente. 

 

BONUS BOLLETTE 2024

 La loro funzione consiste nel contrastare il caro bollette. La legge di bilancio 2024 ha riconfermato, seppur con alcune modifiche rispetto ai limiti ISEE, il contributo in bolletta già presente nel 2023 per i primi tre mesi del nuovo anno, in modo da continuare ad alleggerire le spese di luce, gas e acqua a favore della tutela di cittadini e famiglie in difficoltà. L'assegnazione del contributo ordinario di compensazione per il bonus sociale è stata stabilita su base annuale per il 2024; eventuali bonus straordinari/integrativi verranno pubblicati su base trimestrale. Lo scopo è contenere gli aumenti causati principalmente dai prezzi delle materie prime, distribuendo il bonus con variazioni del valore in base al numero dei componenti della famiglia. Non ci sono quindi delle cifre fisse, perché vengono aggiornate in modo costante dall’ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). 


Chi ha diritto agli sconti in bolletta

 Le agevolazioni del bonus bollette sono destinate ai cittadini e alle famiglie in maggiore disagio economico. Si parla così di bonus sociale, per richiedere il quale sono necessari determinati requisiti, che permettono di ridurre le spese sulle bollette luce e gas. 

Limiti ISEE e requisiti per ottenere il bonus sociale

 Prima di attivarsi per richiederlo, è bene conoscere nel dettaglio requisiti necessari per poterne diventare beneficiari. E ancora una volta è l’ISEE a determinare i beneficiari. Possono usufruire del bonus sociale i nuclei familiari con un ISEE inferiore ai 9.530 euro annui, oppure i nuclei particolarmente numerosi – con almeno quattro figli a carico – aventi una soglia ISEE non superiore ai 20.000 euro annui. Possono però beneficiare del bonus sociale anche i nuclei con ISEE 2023 in classe D, ovvero compreso tra 9.530 e 15.000 euro. A loro spetterà un bonus all’80%. La corrispondenza con almeno uno di questi requisiti permette di fare richiesta per il bonus, a patto che uno dei componenti del nucleo familiare risulti intestatario di un contratto di fornitura attivo – o sospeso in modo temporaneo per morosità – e con tariffa per usi domestici. 

Come richiedere il bonus

 Per richiedere il bonus bollette 2024 non è prevista nessuna procedura specifica: sarà riconosciuto direttamente e automaticamente nella bolletta dal momento in cui verrà presentata la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. La dichiarazione può essere presentata facilmente online sul sito dell’INPS oppure attraverso gli sportelli comunali o i Centri di Assistenza Fiscale (CAF). Un’attestazione ISEE valida e completa sarà quindi sufficiente affinché il bonus venga riconosciuto e applicato in modo automatico, a prescindere dal proprio fornitore di luce, gas e acqua. 

ONERI DI SISTEMA Sono componenti tariffarie stabilite da specifici provvedimenti normativi, destinate a coprire i costi di progetti finalizzati alla realizzazione e sviluppo di impianti alimentati da fonti rinnovabili, per riuscire così a sostenere sia i consumatori privati, sia le imprese ad elevato consumo di energia. Gli oneri di sistema sono quindi un contributo versato allo Stato che i consumatori si ritrovano nelle fatture di gas ed energia elettrica. Tale contributo viene deciso ogni tre mesi da ARERA. 

Per l’energia elettrica tali oneri incidono sul totale della fattura nella misura del 20% per i privati e del 30% per le imprese; per il gas nella misura del 5% per i privati e del 10% per le imprese.

Ricordiamo che, in seguito alla crisi energetica di fine 2021, il governo decise di azzerare tali costi  fino all’aprile 2023 per l’energia elettrica e fino a dicembre 2023 per il gas.

In ogni caso si tratta di costi pesanti per cittadini e imprese, per cui, come proposto da ARERA, si dovrà arrivare alla progressiva fiscalizzazione degli oneri di sistema, analogamente a quanto deciso in altri paesi dell’Unione Europea. Tale percorso non può che essere graduale per motivi di compatibilità con la politica di bilancio.


 

 

 Un passaggio non sempre informato e trasparente 

Gli  interrogativi dei consumatori riguardano sostanzialmente gli aspetti presentati nella nostra sintesi, ma spesso rivelano tante particolarità.

Da quanto ci viene segnalato, i fornitori di gas ed energia tendono a convincere gli utenti vulnerabili a transitare nel mercato libero con un’offerta a tempo vantaggiosa, ma, appunto temporanea. Quello che le persone chiedono e vogliono è la tranquillità senza sorprese dopo la scadenza delle offerte, per cui, in questo caso consigliamo, a chi ne ha diritto, di rimanere nel mercato tutelato o di rientrarvi.

Capita di frequente che il titolare dell’utenza sia un soggetto non vulnerabile, ma che in famiglia ci sia invece chi ha diritto ad entrare nel mercato di maggior tutela. In questo caso facciamo presente che il soggetto vulnerabile può fare gratuitamente richiesta di volturare l’utenza a suo nome.

Capita pure frequentemente che i consumatori vengano contattati da fornitori diversi da quello con cui hanno il contratto  e spesso cambiano fornitore senza aver capito chiaramente la proposta.

Rimangono sempre le difficoltà a leggere le fatture, per cui noi rimaniamo sempre a disposizione per aiutare le persone a rendersi conto delle varie, e diciamo pure troppe, voci che concorrono a determinare il costo totale del servizio.

  ADOC-ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI FRIULI VENEZIA GIULIA

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.